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Raffaele Palladino R. Palladino Manager S. Pioli Stefano Pioli
€131.30m Total market value €533.45m
26.9 ø age 26.7
Matteo Pessina M. Pessina Most valuable player R. Leão Rafael Leão

Gesamtbilanz: Serie A

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25. Giornata: AC Monza - AC Milan

Feb 16, 2024 - 9:34 PM hours
avanti tutta, ora tocca al Monza, che finora è riuscito a portare via punti a tutti o quasi, tranne ai rossoneri.
Show results 1-6 of 6.
25. Giornata: AC Monza - AC Milan |#1
Feb 19, 2024 - 9:42 AM hours
Mettere sullo stesso la cattiva prestazione di Adli con la pessima prestazione di Thiaw, uno che torna da un infortunio di quasi tre mesi, è semplicemente folle.
Assai più folle della formazione schierata da Pioli ieri sera.
Ma di tanto.

•     •     •

La differenza tra "statisticamente significativo" e "statisticamente non significativo" non è statisticamente significativa.
25. Giornata: AC Monza - AC Milan |#2
Feb 19, 2024 - 11:11 AM hours
Originariamente scritto da Il_Fattore
Riguardo il turnover applicato, Pioli ha dichiarato che Pulisic non si è allenato causa stanchezza e Leao ha avuto un leggero risentimento al polpaccio, quindi diciamo che loro due era abbastanza inevitabile sostituirli.
Certo che se magari tenevi Pulisic a riposo contro il Rennes non ti ritrovavi con l'acqua alla gola col Monza.
Magari Giroud poteva anche iniziare dal 1', magari Pioli ha giustamente pensato di non voler tirare la corda visto che il francese non è più un ragazzino.

Che Pioli non sappia fare turnover credo sia ormai acclarato. Lui lascia i giocatori a riposo solo quando si rompono o magari non sono in grado di scendere in campo.

Per me il mister ha sbagliato giovedì non facendo praticamente rotazioni. Fare il turnover tutto di un botto vuol dire compromettere la partita. Poi qualsiasi episodio diventa compromettente. Piuttosto basta tenere a riposo 2 - 3 giocatori ogni partita quando si gioca ogni 3-4 giorni, in questo modo non ne risenti troppo.

Infine assurdo perdere dopo aver rimontato due gol di svantaggio in inferiorità numerica quando mancavano pochi minuti alla fine. Noi cosa facciamo, ci sbilanciamo per vincere. Lodevole la mentalità, ma alla fine si possono lodare anche i kamikaze per la mentalità, ma alla fin della fiera a volte conviene fermarsi e ragionare un attimo in più, almeno chi sta in panchina potrebbe farlo.

Sono d'accordo su tutto tranne che sull'ultima parte. Ok che eravamo in inferiorità numerica, ma era giusto spingere sulle ali dell'entusiasmo per provarla a vincere considerando che tra un pari e una sconfitta, a livello di punteggio, cambia veramente poco se giochi col Monza. L'avversario che hai di fronte delinea anche le diverse tattiche che puoi adottare: avessimo avuto contro l'Atalanta, nella stessa situazione, sarebbe stato giusto arroccarsi dietro e resistere quei 10 minuti, non tanto per il punto in se quanto per evitare che un'avversaria diretta ti mangi praticamente 6 punti. Il monza oltre ad essere una squadra qualitativamente inferiore non è il lotta con noi su niente, pure che vincano la partita sticazzi. Rimane ovviamente la follia nel fare turnover per far rifiatare i titolari per poi schiaffarli dentro sotto di due gol e di un uomo, costringendoli di fatto ad affaticarsi come se l'avessero giocata nella sua interezza
25. Giornata: AC Monza - AC Milan |#3
Feb 19, 2024 - 12:55 PM hours
Scempio totale. Prestazione tra il cadaverico e l'avvilente. Primo tempo da 0-0 sì, ma questa squadra, che TUTTI ormai dovremmo ben conoscere, quando fa queste prestazioni tende a creare pasticci e se possibile a rincarare la dose, scavandosi la fossa da sola.
Trasferta brianzola che penso peggio non potesse essere gestita:
-a livello comunicativo, pre e post gara. Zero guardia alta imposta dall'allenatore e dalla dirigenza nel pre. Agghiaccianti le dichiarazioni del mister nel post riguardo allo stato di salute di alcuni calciatori fatti riposare salvo poi buttarli in campo per disperazione, col rischio di perderli per infortunio.
-a livello di formazione, non tanto per il massiccio turnover ma per l'evidente improvvisazione con cui è stato concepito, senza la benché minima sfumatura tattica, limitandosi a un cambio uomo su uomo, ma si sa: "Io mi limito a dare ai giocatori 2-3 concetti, per il resto do loro ampia libertà di esprimersi nel muoversi e nell'agire". Ecco spiegato perché basta mettersi 11 dietro la linea della palla contro questa squadra per annullarla quasi del tutto. Ecco perché anche nelle transizioni con spazio si va a sentimento senza provare movimenti. Ecco perché una squadra come l'Inter ci fa regolarmente a pezzi da 2 anni. E volendo caricare ancora di più... ecco perché Leao negli ultimi 2 anni non ha imparato a essere un calciatore migliore.
-a livello di prospettive immediate future: dopo questa gara, lanciati questi segnali, io so già che giovedì ci sarà da faticare parecchio, perché se il Rennes stava a terra, forse forse ora qualche velleità in più saprà tirarla fuori. E noi che volevamo risparmiare energie ieri ne abbiamo spese un sacco, portando a casa zero con la prospettiva ora di affrontare una gara europea (in trasferta) e l'Atalanta subito dopo.
Mamma mia..
Comunque andiamo oltre e parliamo dei singoli nella gara di ieri:

Maignan: 5. Incolpevole sui primi 3 gol, anche se sul rigore in effetti non sembra neanche provarci. Il quarto è un brutto gol anche per un portiere degli Allievi.

Florenzi 5,5: lasciato solo contro Dany Mota, limita in teoria i danni, compresa l'azione del 2-0 monzese, col tiro del portoghese destinato fuori e spinto all'angolino da Thiaw. Scodella sulla testa di Pulisic il cross che vale poi il 2-1 di Giroud. Per il resto il grosso dei danni si genera lontano da lui.

Thiaw 3: Ok che non giocava da due mesi e mezzo. Ok che questo allenatore oltre a meritarsi colpe pure per la grandine lo manda allo sbaraglio, ma francamente ne ha combinate peggio di Bertoldo. Il rigore è una sequela di idiozie da parte sua. Sul 2-0 si fa infilare verso il centro da Colpani e non contento sul rientro su Dany Mota accomoda la traiettoria del tiro destinato fuori nell'angolino. Gioca un pessimo secondo tempo lasciando a Djuric e Colombo la possibilità di ripulire ogni pallone, manco fossero Ibra e Kenneth Anderson. Per chiudere tiene in gioco Maldini nell'azione del 3-2, anche se lì obiettivamente i dubbi su come sia stata tracciata la linea e il timing di arresto di partenza della palla per il lancio lasciano molti dubbi, come il fatto che siano spariti durante l'esame al VAR i replay della LEGA serie A...

Gabbia 6: uno dei pochi a salvarsi anche quando la nave imbarca acqua da tutte le parti. Manda letteralmente a quel paese Leao e Theo, insieme alla gran parte dei milanisti alla tv, quando è costretto a spendere il giallo dopo l'ennesima palla persa dai due nella classica combinazione da "parchetto" andata male. Sul quarto gol non può che limitarsi a mandare Colombo sul destro, ma Maignan non lo aiuta.

Hernandez 4,5: Uno dei pochi a fare qualcosa nel primo tempo. Prende iniziativa quando capisce che dagli altri è dura aspettarsi qualcosa. Sfiora il gol con deviazione e subisce un mezzo rigore in area nell'azione che porta all'infortunio di Di Gregorio, rimediando solo un fischio contro inesistente. Nel secondo tempo sparisce dal campo e non si capisce bene che posizione abbia.

Adli 3: Sbaglia praticamente tutto e in modo vistoso. I tempi di gioco non sono mai stati un suo cavallo di battaglia ma ieri sera si assommano valanghe di imprecisioni tecniche. Unico squillo degno di nota la palla scodellata per Loftus sul finire di primo tempo nell'occasione di Jovic.(dal 46' Reijnders 5: difficile fare peggio di Adli e quindi al cambio fornisce sicuramente più verve, ritmo e combattività. Complice anche l'inferiorità numerica però fatica a imporsi contro la mediana del Monza che non è comunque quella del Barcellona di Guardiola). Sul 3-2 in recupero il suo raddoppio su Dany Mota è malfatto e libera lo spazio per Bondo per la conclusione vincente dal limite.

Bennacer 4: più vivo e presente di Adli, ma la prestazione resta ampiamente insufficiente. Voto ulteriormente abbassato perchè di fatto una sua chiusura malfatta spalanca le porte a Colpani per la ripartenza del 2-0 che ammazza di fatto la partita.

Loftus Cheek 4: fantasma. Perso nella densità delle linee del Monza la sua presenza risulta di fatto impalpabile. Tocca pochissimi palloni e non offre alcun contributo se non una sponda pericolosa per Jovic nel primo tempo (Musah 6: sbaglia qualche giocata tecnica, ma entra in modo abbastanza vivo lasciando pensare che forse le scelte di formazione a centrocampo non sono state le più lucide. Qualche serpentina interessante a cui però manca il guizzo finale).

Chukwueze 5: Unico a provare qualche vero 1vs1 e a trovare qualche movimento verso l'interno del campo interessante. Nulla di trascendentale ma per lo meno rispetto agli altri sembra vivo. Sacrificato sull'altare quando la gara è ormai compromessa e Pioli pensa che ormai non possa offrire nulla di più. (Dal 46' Pulisic 8: Entra e gioca da grande giocatore. Pioli dice che era acciaccato, così come Leao... Poi parleremo del portoghese. Lui fa tutto quello che deve fare un subentrante che vuole determinare e ribaltare un verdetto già scritto. Brucia l'erba, combatte, punta l'uomo e corre a perdifiato cercando di incidere su ogni palla che tocca. Spizza con un colpo di genio la palla che Giroud tramuta in gol e firma un gol d'autore per il 2-2. Da segnalare sull'azione successiva quando perde palla nel contrasto con Pablo Marì come si faccia 60 metri di scatto all'indietro per inseguire e trattenere Bondo. Chapeau)

Okafor 4: Prova qualche giocata, relegato in fascia come un'ala. Sinceramente troppo poco. Pallido parente del giocatore visto in Champions col Salisburgo dove era sembrato elettrico in ogni frangente in cui toccava palla. (dal 46' Leao 4: forse acciacato, forse un po' appesantito dalla gara di giovedì: resta il fatto che il paragone con Pulisic è impietoso. Non combina nulla, anche quando la sorte e un lampo di attività gli apparecchiano una situazione favorevole con tutto lo specchio davanti e una palla che rimbalza e lui sbaglia lo stop di petto facendosi mangiare da Izzo. Ci si ricorda di lui solo per le palle perse e le scivolate ripetute sul prato del Brianteo. Non proprio il massimo).


Jovic 3: La prestazione del primo tempo non era stato molto significativa, ma neanche così drammatica. Isolato e lasciato a se stesso non ha molto modo di incidere e di fatto è sfortunato quando la sua girata volante a colpo sicuro su sponda di Loftus viene murata col corpo da Izzo.
L'inizio del secondo tempo sembra promettere meglio se non altro perchè gli regala dei partner in teoria migliori, lui però si sottrae al ballo per bisticciare con Izzo, il re dei provocatori, degno erede di Aronica. Il rimprovero dell'arbitro Colombo casca nel vuoto e 30 secondi dopo reagisce alle mani addosso con uno schiaffo in faccia al difensore campano. Fesso e pure pirla. Per due motivi: 1)lascia la squadra in 10 e sotto 2-0 compromettendo in maniera gravissima una gara già compromessa. 2) Il mezzo schiaffo che rifila è sufficiente a giustificare una condotta violenta e il rosso. Ci si consenta una battuta: la prossima volta se deve farsi cacciare fuori perlomeno "le mani le meni meglio". Si scherza ovviamente, anche se si rimane perplessi di come la platealità di un ceffone sia peggio di una gomitata gratuita sulla nuca a palla lontana, per quanto lieve. (Giroud 7: non tocca tanti palloni, ma entra col sacro fuoco del campione, cosa che manca ad alcuni talenti puri della nostra rosa. Piazza la zampata del 2-1 che rianima la gara da vero bomber e sono 12 in campionato, a 37 anni suonati. Lunga vita a Olivier, che anche se chiamato agli straordinari, quando doveva riposare, non si tira indietro).

Pioli 2: prepara la partita in modo osceno. Il suo piano tattico era forse vivacchiare sullo 0-0 e vincerla nel secondo tempo. Se così è la tensione e la determinazione messa addosso alla squadra nel primo tempo sono da torneo della parrocchia e non da squadra professionista che ha la chance di andare al secondo posto. Nel suo Milan non c'è nulla se non una gigantesca confusione e una verve che fa invidia ai bradipi durante le ore di sonno. Va da sè che un primo tempo sornione si trasformi in un incubo nel momento in cui anche quel poco di connessione alla partita evapora dopo il lungo stop per Di Gregorio.
Tantissimi errori tecnici, dettati anche da una staticità collettiva che non offre soluzioni di passaggio, per quanto improvvisate. E il suo è un calcio che vive di iniziative e di organizzazione superficiale. Sfido nel Milan di ieri a trovare un barlume di ordine che aiuti i giocatoria ritrovarsi in campo.
Stravolge la squadra all'intervallo per salvare la baracca inserendo i cavalli di razza, in teoria acciaccati (lo scopriremo poi nel post partita). Pulisic gliela riprende dopo che Jovic aveva provato ad assestargli la mazzata finale. Di suo non c'è nulla, forse solo le preghiere. Giustamente punito nuovamente in chiusura di gara dal bel gol di Bondo.
Perdere ci sta. Farlo così, dopo questa settimana e in vista di quello che viene NO. I Pioliout esultano e danno libero sfogo alle trombe. Sinceramente a sto giro anche i più conservatori gli sono solidali.
25. Giornata: AC Monza - AC Milan |#4
Feb 19, 2024 - 1:48 PM hours
Non so se c'entra con la partita oppure se è OT, ma vorrei fare un plauso a Matteo Gabbia che, oltre ad essere uno dei pochi a salvarsi ieri sera, è riuscito magistralmente a contenere gli improperi verso Costacurta. Onestamente l'"analista" non so cosa si aspettasse di sentirsi dire. Dove mai si è visto un giocatore che smerda un suo compagno, al netto della peggiore delle prestazioni possibile?
25. Giornata: AC Monza - AC Milan |#5
Feb 19, 2024 - 2:44 PM hours
Ma secondo me i giocatori non sono dei brocchi.

Thiaw non ha disimparato a giocare. Adli non è solo una pippa cosmica (con questo non voglio dire che sia un campione per carità). Chukwueze non è scarso, come non lo erano Saelemakers e Messias.

Le giornate storte capitano a tutti.

Il problema qui è che sembra proprio mancare un piano per affrontare le varie situazioni e supportare chi è in difficoltà. La comunicazione, anche dello staff tecnico, è sempre sbagliata. La gestione dei giocatori peggio che andar di notte.

In generale sembra sempre che manchi la serenità per affrontare gli ostacoli lungo il percorso.
Anche Maignan che fa un errore dietro l'altro è un chiaro esempio di mancanza di serenità, ad esempio.
25. Giornata: AC Monza - AC Milan |#6
Feb 19, 2024 - 4:51 PM hours
Originariamente scritto da Escaflowne
Quote from Il_Fattore


Hai ragione, troppo spesso uso parole grosse contro i nostri giocatori, ma lo faccio sempre perché mi aspetto molto da loro, non perché pensi necessariamente che siano scarsi. So che posso sembrare lapidario ma è che semplicemente in tutta franchezza, sono stanco. Comincio ad avere un'età dove vedere le partite pur restando una bel modo di passare il tempo, è anche diventa un sacrificio di tempo e soldi, e vedere questi continui cali da una stagione all'altra mi stanno facendo passare la voglia. Poi questa squadra mi emoziona davvero poco. Tutti questi nuovi giocatori con veramente poco da dire finora non mi entusiasmano davvero.. mi dispiace ragazzi forse sto diventando negativo, non voglio rovinare la atmosfera sempre piacevole che c'è sul forum. Ma davvero non mi dice nulla questo Milan di mezzi sconosciuti e promesse in divenire.

Sono d'accordo che manchi un piano, e sono d'accordo anch'io che forse con un piano migliore anche loro renderebbero meglio.

Ma penso sia palese che alcuni si questi ragazzi non siano da Milan. O almeno non da Milan che punti a vincere qualcosa in Europa e in Italia.

Chiudo con una frecciatina, quest'anno abbiamo la controprova che Saelemakers invece è semplicemente scarso. Nemmeno Motta riesce a farlo segnare grins


Sono d'accordo con te, il grosso problema è che sempre più tifosi non ne possono più. Manca identità alla squadra (a tutti i livelli) ed ora non abbiamo più neanche una filosofia identitaria di gioco. Così non fa quasi più piacere seguire le partite.

I giocatori non saranno da Milan, ma bisogna anche fare di necessità virtù, tanto più perché non ci vuole molto.
L'Inter prende scarti di altre squadre e ci domina in Italia e si fa rispettare in Europa. La società è un disastro a livello economico, per spendere un euro ne devono prima incassare due.
Ma a livello operativo e tecnico sanno cosa fare, eccome se lo sanno.
Prendono il portiere fuori rosa all'Ajax e lo fanno diventare uno dei giocatori più ambiti nel ruolo in Europa.
Acerbi sembrava dovesse ritirarsi due stagioni fa ed invece fa il suo eccome. Darmian scartato a destra e manca gioca una grand finale di champions. Calhanoglu si afferma appieno in un nuovo ruolo. Mkhitaryan diventa un mastino a centrocampo. Di Marco sembra Di Maria. E così discorrendo.

Il succo del discorso è che quando l'organizzazione tecnica funziona, a partire dal DS, allo staff tecnico e non ultimi, ma di conseguenza, i giocatori, i risultati arrivano.

Inzaghi ha fatto riposare Lautaro due partite su sei nei gironi di champions. Gli è costato il primo posto? Intanto il campionato ce l'hanno già in tasca.
Noi sbagliamo sempre le scelte e passiamo in una partita dall'euforia (10 risultati utili consecutivi, Pioli is on fire) alla tragedia totale. E questa è secondo me anche colpa dell'organizzazione (staff tecnico + dirigenza).
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